“Era il 15 febbraio e, in una Grande Mela, gelida e brulicante di persone, piena di vita e di respiro, lontanissima eppure vicinissima ai giorni terribili che di lì a poco ci avrebbero travolti accompagnavamo nostra figlia alla Carnegie Hall di Manhattan.
Lì sul palco della Weill Recital Hall, scrigno di eleganza dalla formidabile acustica, la nostra bambina di appena 10 anni, avrebbe dato voce, seduta a uno splendido Steinway grancoda, al Notturno op. 20 in do# minore di F.Chopin, un canto struggente e tragico come il momento che il mondo sta vivendo, che però si conclude con un chiaro cambio di registro, dal do diesis minore al do diesis maggiore, che apre alla speranza e alla fiducia che alla fine del tunnel ci sarà di nuovo la luce.
Da allora, nei lunghi giorni di isolamento, abbiamo spesso ricordato quel giorno. Soprattutto davanti alle immagini di una New York deserta e desolata, è stato impossibile non pensare a quanta passione si sprigionasse da tutti quei giovani musicisti e dai loro sogni.”
“Siamo grati al Concorso Internazionale Crescendo Competition e alla Professoressa Eugenia Nalivkina, anche organizzatrice del Festival Pomir (Ponte Musicale tra Italia e Russia), importante tappa per la formazione di Susanna, che assegnando il Primo Premio Assoluto a nostra figlia, lo scorso 18 novembre, le hanno dato l’opportunità di fare questa esperienza, di suonare sul quel palco, assieme a bambini e ragazzi da tutto il mondo, per dire ancora una volta che la musica è un linguaggio universale che unisce tutte le genti in un messaggio di pace e di speranza.
Ma la nostra più sincera riconoscenza va alla persona che ha reso possibile tutto questo: la Maestra Elena Bidoli della Baby Piano School di Romans d’Isonzo, la Maestra che da cinque anni segue Susanna nello studio del pianoforte, non solo con ineccepibile professionalità e competenza, ma anche con inesauribile amore e dedizione. Grazie alla Maestra Elena Bidoli, Susanna ha imparato a sacrificarsi per lo studio ma anche a credere in se stessa e a gioire delle soddisfazioni che i risultati di questo inevitabilmente ti portano. Ha imparato non solo la tecnica del suono ma anche e soprattutto a cogliere il sentimento della musica e ad esprimerlo con la raffinatezza e la sensibilità del tocco. Ha sperimentato il profondo legame che si può creare tra un’insegnante e i suoi allievi, quando questo insegnante diventa anche maestro di vita e ha un posto speciale nel suo cuore per ciascuno di loro, ognuno per quello che è, valorizzato sempre per le sue qualità.
Grazie alla Maestra Elena Bidoli e alla Baby Piano School, questo sogno si è potuto realizzare e noi confidiamo che Susanna porti sempre con sé il valore di questa esperienza che va al di là del prestigio della circostanza ma consiste nell’insegnamento che ne avrà potuto ricavare.”